STORIA
Il Corpo Musicale Arquatese è stato fondato nell' ottobre del 1929 su interessamento dell' Amministrazione Comunale.
Il primo maestro della Banda, Pietro Valenti, compì un' impresa memorabile: in soli sette mesi insegnò la musica ed uno strumento musicale a ben quaranta persone: questi primi strumenti furono acquistati dalla ditta "Bondone" di Castelnuovo Scrivia per una somma totale di L. 14000.
Una delle uscite più importanti sotto la guida del maestro Valenti fu l'inaugurazione ufficiale della strada al Santuario di Montaldero alla presenza di autorità civili e militari e con la benedizione del Vescovo di Tortona.
L'attività proseguì fino al 1940, anno in cui fu interrotta a causa del secondo conflitto mondiale.
Nel 1945, al termine della guerra, i componenti della Banda si riunirono nuovamente e ripresero le prove sotto la direzione del maestro Pietro Moroni.
Il primo servizio che la banda effettuò dopo la guerra fu quello al santuario di N. S. delle Grazie in località Valle di Gavi.La Banda accompagnò tutta la processione da Arquata sino in Valle per il consueto pellegrinaggio interrotto a causa della guerra.
Dopo 18 anni di attività ed esattamente nel 1947 i componenti della banda decisero di associarsi legalmente e formarono una "Cooperativa a responsabilità limitata".
Con un'autotassazione di 17000 lire più un "fondo cassa", la cooperativa acquistò per la somma di 650000 lire il terreno attualmente occupato dalla Scuola Media più i locali attualmente occupati dalla Croce Verde Arquatese.
Con un'altra autotassazione si ebbe la possibilità di iniziare i lavori per la costruzione di una grandissima pista da ballo più un grosso palco dove per molti anni, nella ricorrenza della festa patronale, venivano organizzate serate danzanti e riviste.
Con queste manifestazioni la banda riuscì in breve tempo a recuperare i soldi dell'autotassazione che in seguito vennero restituiti a tutti i soci.
Sotto la guida del maestro Pietro Moroni, che prese in mano le sorti della banda appena diciottenne, essa si arricchì di sempre nuovi elementi, i servizi si moltiplicarono sempre più e raggiunsero la migliore efficienza negli anni '52 - '53. Fu infatti memorabile un concerto effettuato a Novi Ligure, a cui parteciparono ben 48 musicanti e dove il futuro Presidente Aldo Pessino eseguì l'assolo, particolarmente difficoltoso, della "Traviata" di Giuseppe Verdi.
Nel 1958 il maestro Pietro Moroni si dimise a causa di una controversia con l'Amministrazione comunale riguardante l'esproprio della sede per la costruzione delle nuove scuole medie e che coinvolse in violente polemiche tutta la banda.
Da tale data la presidenza passò ad Aldo Pessino e con i soldi dell'esproprio si decise di acquistare le nuove divise: abito blu, camicia bianca, cravatta blu.
Dopo le dimissioni di Pietro Moroni fu incaricato di dirigere la banda il maestro Attilio Peglia.
Nel 1968, in seguito all'abbandono del maestro Peglia fu nuovamente convinto a riprendere la guida della banda il maestro Pietro Moroni ma nel frattempo molti musicanti avevano abbandonato l'attività. L'organico si era ridotto a soli 22 elementi.
Il maestro iniziò quindi dei corsi di orientamento musicale gestiti autonomamente dalla banda ai quali partecipò una decina di ragazzi.
Nell'ottobre 1969 iniziò invece il primo "Corso di orientamento musicale a tipo strumentale-bandistico" ufficiale in quanto finanziato dalla Regione Piemonte. Si iscrisse una ventina di ragazzi.
Nel giugno 1981 la banda formò nuovamente il proprio consiglio interno ed elesse, oltre ai consiglieri, il presidente, riconfermando Aldo Pessino che ufficiosamente lo era dal 1980 e per segretario il giovanissimo Claudio Bottaro, che diventerà in seguito presidente e che lo è tuttora.
Nel 1984 il consiglio di amministrazione decise di acquistare una nuova divisa consistente in: camicia azzurra, mostrine blu con lira, cravatta blu, berretto blu con copertura in fodera bianca.
Nella primavera del 1985 il maestro Pietro Moroni abbandonò l'attività per raggiunti limiti di età e fu sostituito qualche mese dopo dal prof. Giuliano Lasagna che aveva già militato nelle file della banda come clarinettista.
Da questo momento iniziò una nuova era per la banda, ma c'era da risolvere un problema molto grave: la carenza di organico, che ormai da qualche tempo assumeva proporzioni sempre più drammatiche.
Questo problema era dovuto in gran parte al fatto che il repertorio tradizionale, composto normalmente da fantasie da opere ed operette, marce brillanti e sinfoniche, valzer da concerto ed originali classici per banda, non invogliava né le persone alla partecipazione alle prove né gli allievi ad iscriversi ai corsi. La convinzione generale fu quella che soltanto un radicale cambiamento del repertorio avrebbe potuto garantire la prosecuzione dell'attività di un'associazione dilettantistica come la nostra e per di più di un piccolo paese e questo al di là di considerazioni di principio che possono rendere discutibile l'abbandono totale del repertorio classico per banda. Si iniziò così ad inserire gradualmente brani di musica leggera, musica da film ed anche brani originali per banda ma di taglio decisamente più moderno che oramai si trovavano sempre più frequentemente nei cataloghi di musica. Questo processo di rinnovamento interessò anche la strumentazione: ai tradizionali cassa e piatti si sostituì la batteria.
Nel 1988 a cura del Comune iniziò un nuovo corso di orientamento musicale al quale si iscrisse una cinquantina di allievi. Questo corso diede nuova linfa all'attività della banda, ma soltanto a partire dal 1992.
Nel 1989, anno del sessantesimo anniversario della fondazione, si presentò l'occasione di proporre al pubblico il nuovo repertorio con un gran concerto durante il quale nella prima parte furono eseguiti brani per banda tradizionale mentre nella seconda parte vennero proposti brani di musica leggera. L'impegno fu particolarmente gravoso a causa della scarsità di organico e perché il concerto che veniva proposto rappresentava una vera e propria rivoluzione per quanto riguardava il repertorio, costituito in parte da brani con una suddivisione musicale non istintiva a cui i musicanti non erano abituati.
Da un punto di vista strettamente musicale quell'occasione rappresentò una svolta definitiva che ci portò nel giro di pochissimi anni ad abbandonare definitivamente il repertorio tradizionale per proporre esclusivamente brani di musica leggera internazionale introducendo via via anche l'amplificazione degli strumenti, la chitarra basso e ultimamente anche un brano cantato.
Da quell'occasione, durante i concerti, la Banda Musicale Arquatese prende la denominazione di BMA ORCHESTRA, mantenendo quella tradizionale durante processioni, sfilate, cortei e manifestazioni varie.
A partire dal 1993 il maestro Giuliano Lasagna deve abbandonare l'attività per motivi di lavoro ed è sostituito dal giovanissimo Andrea Moncalvo. Con Andrea Moncalvo prosegue ulteriormente l'impulso innovativo della nostra banda. Infatti il nuovo maestro, particolarmente appassionato, si cimenta in arrangiamenti "personalizzati" che tengono conto dell'organico e delle caratteristiche di ognuno. Da questo momento in poi l'attività concertistica è notevolmente aumentata come pure la motivazione dei musicanti.
Nel 2000, un incontro casuale fra il Presidente Claudio Bottaro e il Maestro Andrea Moncalvo da una parte e Petra Bergmann, una musicante di una banda cittadina nei pressi Vienna, dall’altra , ha dato inizio a quello che sarebbe diventato il Gemellaggio tra la Banda Musicale Arquatese e la Stadtkapelle Purkersdorf. Il gemellaggio, che è stato sancito da due cerimonie ufficiali, nel 2001 a Purkersdorf e nel 2002 ad Arquata Scrivia, non si è fermato a meeting musicali, ma ha dato il via ad un’amicizia con incontri periodici tra alcuni musicanti delle due bande sia in Austria che in Italia, dimostrando ancora una volta la capacità di questo linguaggio universale di unire persone che parlano idiomi differenti, ma che sono accomunate dall’amore per la musica.
Alla fine del 2014 Andrea Moncalvo lascia la direzione della banda, rimanendo nell'organico come clarinettista e cedendo il posto al precedente maestro Giuliano Lasagna.
PRESIDENTI:
-
Giuseppe Quaglia, anno 1929
-
Umberto Barnabè, negli anni '30
-
Armando Malaspina, negli anni '40
-
Giovanni Linimento, Tommaso Seravalle e Giovanni Lasagna negli anni '50
-
Pietro Moroni, dal 1956 al 1959
-
Aldo Pessino, dal 1959 al 1970 e dal 1980 al 1993
-
Giovanni Galassi, dal 1970 al 1980
-
Claudio Bottaro dal 1993 al 2007
-
Gabriele Bolettieri dal 2007 al 2012
-
Claudio Bottaro dal 2012, attuale presidente
MAESTRI:
-
Pietro Valenti, dal 1929 al 1935
-
Botti, dal 1935 al 1936
-
Donato Guastadisegni, sino al giugno 1936
-
Pietro Moroni, dall' ottobre del 1936, dal 1937 al 1958 e dal 1968 al 1985
-
Andrea Mongiardini, sino al 1937
-
Attilio Peglia, dal 1961 al 1968
-
Giuliano Lasagna, dal 1985 al 1993
-
Andrea Moncalvo, dal 1993 al 2014
-
Giuliano Lasagna, dal 2014, attuale Maestro
SEDI:
-
presso il Palazzo Comunale, attuale sede
-
presso il Salone Pasticceria "Ballestrero" in Via Libarna, 99
-
in Via XXV Aprile
-
in Piazza della Musica (attuale sede del Gruppo Rangers Volontari)